Anello alto completo
La partenza dell'itinerario è dal parcheggio posto al di sopra del Centro Visitatori della Valle dell'Orfento, a Santa Croce di Caramanico, sul sentiero B2. Dopo essere saliti fino al "Guado della Vena", una splendida spaccatura nella roccia attraversata dal tracciato, si scende gradualmente fino al fiume, nei pressi di una spiaggetta di roccia dove è possibile attraversare il fiume tramite il Ponte del Vallone. Si continua sul sentiero B2 che conduce e attraversa un altro ponte in legno, il Ponte di San Benedetto. Su questo versante, dopo circa 20 minuti di cammino, il sentiero corre su una stretta cengia di roccia, a qualche metro dal fiume, munita di un cavo d'acciaio: la zona è nota come Piscia Giumenta. Attraversato questo tratto, il sentiero sale tra fitti boschi dapprima misti, poi di faggio, fino ad arrivare al Ponte della Pietra, poco al di sotto dei 1000 metri di quota. Una volta giunti in questo punto, si sale sulla destra in direzione del rifugio La Cesa e poi proseguire fino al Guado Sant'Antonio, a quota 1220 metri, dopo circa un'ora e mezzo di cammino. Appena attraversata la sbarra, dopo qualche metro, è possibile scorgere le frecce e l'attacco del sentiero B2 che si snoda all'interno di una piccola valle delineata da un colle che finisce a strapiombo nella Valle dell'Orfento, caratterizzato da pareti calcaree verticali e spettacolari: è il Colle della Ciocca, da diversi anni luogo di nidificazione di una coppia di aquile reali.
Proseguendo sul B2, sempre sul fondo di questa piccola valle, si giungerà poi al cospetto di una freccia recante il codice sentiero B7 verso Fonte Viola. Una volta deviato su questo itinerario, esso scende di nuovo nella Valle dell'Orfento, attraversando un piccolo sgrottamento dal quale sgorga dell'acqua: è appunto Fonte Viola. Il sentiero continua a scendere virtualmente nel cuore della Valle dell'Orfento per poi intersecarsi nuovamente con il sentiero B2, a circa 2 km dal punto di partenza.
E' necessario informarsi, presso il Centro Visitatori della Valle dell'Orfento, dello stato del sentiero B2 che collega Guado Sant'Antonio alla frazione di San Nicolao, il quale viene periodicamente chiuso durante la nidificazione delle aquile tra i mesi aprile/luglio.
INDOSSA LE SCARPE DA TREKKING
I sentieri che si snodano nella Valle dell'Orfento presentano tutti caratteristiche di sentieri di montagna, con gradoni di roccia, zone scivolose, punti esposti e pendenze importanti.
L'accesso con scarpe non adeguate (es. con suola liscia o scarpe aperte) espone l'utente ad altissimo rischio di infortunio durante le escursioni.
ORDINANZA DEL SINDACO
DI CARAMANICO TERME
Divieto di transito sul sentiero B2 tratto "Piscina Giumenta"
Ordinanza n°26 del 21 maggio 2022
INFORMAZIONI
- Località di partenza: Centro Visitatori di Caramanico
- Località di arrivo: Centro Visitatori di Caramanico
- Sentieri percorsi: B2 - B7
SCHEDA TECNICA
- Scala difficoltà: E - Escursionisti (difficile)
- Tempo di percorrenza: 8 ore
- Dislivello: 700 m
8 ore
E-Escursionisti
700 metri
NO
Cosa vedrai?
ORARI DI APERTURA DEL CENTRO VISITA
Il Centro Visita è aperto tutti i giorni dell'anno dalle 9.00 alle 13.00
- Dal 15 giugno al 15 settembre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00;
- Dall'ultimo fine settimana di luglio a quello di agosto dalle 8.00 alle 19.00;
- Chiuso il 25 dicembre.
La visita all'interno della Valla dell'Orfento non è regolamentata da orari (si raccomanda fortemente, tuttavia, di non avventurarsi sui sentieri dall'orario del tramonto in poi).
REGISTRAZIONI DI ACCESSO
L'ingresso sui sentieri all'interno della Riserva Naturale della Valle dell'Orfento nel Comune di Caramanico Terme Cuore del Parco Nazionale della Maiella in autonomia (senza guida) è regolamentato da una registrazione gratuita di accesso che viene rilasciata da remoto tramite QR-Code dislocati in alcuni punti strategici nel territorio del Comune di Caramanico Terme o presso il Centro Visita della Valle dell’Orfento.
(Delibera di Giunta Comunale N.68 del 20/10/2021)
- Ogni registrazione è valida per un massimo di 10 persone per gruppo.
- Per i gruppi organizzati da guide e professionisti del settore escursionistico, il numero è esteso ad un massimo di 15 persone per guida o accompagnatore.
- Programma la tua escursione in autonomia senza guida:
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COME COMPORTARSI NEL PARCO
1. PREPARAZIONE DELL’ESCURSIONE. Preparate in anticipo il vostro itinerario consultando carte dei sentieri e guide turistiche: verificate le distanze, i dislivelli, se ci sono rifugi o bivacchi lungo il percorso, e, soprattutto, informatevi sulle condizioni meteo.
2. ATTREZZATURA ED ABBIGLIAMENTO. Utilizzate calzature specifiche per la montagna, vestiario, equipaggiamento ed attrezzatura adeguati: uno zaino impermeabile, crema solare, abbigliamento caldo e antivento, cibo e bevande adeguati, un piccolo kit di pronto soccorso, mappe, GPS ed un telefono cellulare. Accertatevi di saper usare l’attrezzatura.
3. LE INFORMAZIONI METEO. Consultate i bollettini meteorologici ricordandovi che in montagna le condizioni meteo possono cambiare anche in pochi minuti. Se le condizioni meteorologiche dovessero peggiorare poco dopo l’inizio dell’escursione ritornate velocemente al punto di partenza del vostro itinerario. Nel caso si avvicini un temporale, tornate subito indietro. Se il temporale vi dovesse sorprendere non riparatevi in gruppo sotto gli alberi isolati. È preferibile trovare riparo sotto una roccia o in un antro lontano da rivoli d’acqua. Se un temporale dovesse comunque cogliervi alla sprovvista, non rimanete sulla vetta o sulla cresta del monte, cercate avvallamenti o valli. Solo un alloggio sicuro vi fornisce protezione durante un temporale in montagna.
4. LA VOSTRA CAPACITA’. L'indicazione delle difficoltà di un itinerario (T – E – EE – EEA) è data per facilitare la scelta di un'escursione. Serve in primo luogo per evitare ad escursionisti ed alpinisti di dover affrontare inaspettatamente passaggi superiori alle loro capacità o ai loro desideri. In ogni caso, la valutazione delle difficoltà rimane essenzialmente indicativa e va considerata come tale. Scegliete l’escursione in base alla vostra capacità e stato di allenamento, ma soprattutto, se si hanno bambini, in base a quelle dei bambini. Sopravvalutare le vostre capacità potrebbe essere pericoloso per voi e per i vostri compagni. Evitate di camminare troppo velocemente. Il ritmo deve essere adattato all’escursionista più debole del gruppo. Fate sempre piccole pause.
5. LA VOSTRA ESCURSIONE. Non rischiate di partire da soli. Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro. Rimanete sui sentieri segnati. I sentieri segnati sono generalmente il percorso più agevole; fuori dai sentieri è più facile perdersi, andare incontro a pericoli, scivolare e farsi male; inoltre si danneggiano i prati ed il sottobosco. Seguite attentamente indicazioni e segnaletica dell’itinerario segnato. Nel dubbio non esitate a tornare indietro. Non spostate eventuali pietre, che possono mettere in pericolo altri escursionisti. Nei terreni sassosi, spesso anche gli animali come i camosci possono provocare una frana. I percorsi, malgrado le attività di manutenzione, possono presentare diversi ostacoli o possono essere sconnessi: è necessario muoversi prestando attenzione al cammino e utilizzare calzature e abbigliamento idonei.
Il Parco consiglia sempre di effettuare le escursioni affidandosi a guide esperte.
6. SENTIERI, IPPOVIE E MOUNTAIN BIKE. Alcuni sentieri escursionistici sono anche utilizzati dai bikers e da chi ama visitare il Parco a cavallo. Questa concomitanza è segnalata ad inizio percorso. In ogni caso, fate sempre attenzione. In particolare i bikers devono attenersi alle più elementari norme di sicurezza e di comportamento.
7. INCIDENTI IN MONTAGNA. Se vi capita di essere testimoni di un incidente chiamate subito il 118 fornendo con calma le necessarie informazioni. Non lasciate da soli eventuali feriti e, se possibile, cercate di portarli fuori dalla zona di pericolo.
8. RISPETTIAMO GLI ANIMALI. Tutti gli animali hanno un loro ruolo preciso nell'equilibrio della natura; non alteriamo quindi l'ambiente naturale in cui gli animali vivono, non facciamo loro del male, non disturbiamo la loro vita, teniamo sempre al guinzaglio il nostro cane. In Zona “A” del Parco è comunque vietato portare cani, anche se al guinzaglio. Non cercare di dare da mangiare agli animali selvatici e lascia loro sempre una via di fuga.
9. PIANTE E FIORI. La flora è protetta: non raccoglierla né danneggiarla. In natura inoltre sono presenti specie vegetali e funghi allergizzanti e velenosi. Non mangiare erbe, parti di piante o funghi di cui non si conosce la commestibilità.
10. MINERALI E FOSSILI. Minerali e fossili vanno lasciati dove sono. Sono lì da milioni di anni!
11. FUOCHI, RIFIUTI E CAMPEGGIO. Tenete pulite le montagne e rimuovete i rifiuti portandoli con voi. Non accendiamo fuochi nei boschi. Non danneggiamo gli alberi e i fiori. Incidere i tronchi, strappare piante, rami, foglie e fiori non è solo inutile ed insensato, ma dannoso per l'ambiente. Il campeggio è consentito solo nelle aree autorizzate.
12. ULTERIORI INFORMAZIONI. Per ogni altra informazione su come comportarsi nel Parco, che non trovi in questo elenco, contatta i Centri Visita ed Informazioni o direttamente l’Ente Parco (www.parcomajella.it).
CANI AL SEGUITO SI o NO ?
All'interno della Valle dell'Orfento non è consentito l'ingresso con i cani neanche se tenuti al guinzaglio in quanto la totalità del territorio ricade nella Zona A del Parco in riferimento alla Legge n°394/1991. Per maggiori dettagli www.parcomajella.it
Il cane al guinzaglio può essere portato solo sul tratto di sentiero siglato S che parte dal "Ponte di Caramanico" e conduce fino al "Centro Visita" intersecando il sentiero siglato B6 e viceversa.
SU QUESTO ITINERARIO IL CANE NON PUO' ACCEDERE.
DIVIETO DI INGRESSO IN ACQUA
In riferimento alla Legge Regionale n°50/93 e successive modifiche ed integrazioni, è fatto ASSOLUTO DIVIETO DI INGRESSO IN ACQUA (balneazione, ingresso nel fiume, piedi a mollo).
DIFFICOLTA' ESCURSIONISTICHE
Si utilizzano le sigle CAI per distinguere l´impegno richiesto dagli itinerari e per definire il limite tra difficoltà escursionistiche ed alpinistiche:
T = Turistico - Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri. I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata.
E = Escursionisti - Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie...). Sono generalmente segnalati con vernice od ometti (pietre impilate a forma piramidale che permettono di individuare il percorso anche da lontano). Possono svolgersi anche in ambienti innevati ma solo lievemente inclinati. Richiedono l´attrezzatura descritta nella parte dedicata all´escursionismo ed una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata anche per qualche ora.
EE = Escursionisti Esperti - sono itinerari generalmente segnalati ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur poco impegnativi. Richiedono una discreta conoscenza dall´ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. La preparazione fisica deve essere adeguata ad una giornata di cammino abbastanza continuo.
EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzatura - Vengono indicati i percorsi attrezzati (o vie ferrate), richiedono l´uso dei dispositivi di autoassicurazione.
Vuoi andarci con la guida?
Una visita nella Valle dell'Orfento in compagnia di una guida locale concede la possibilità di conoscere molto più a fondo gli aspetti naturalistici, storici e culturali di questo splendido angolo d'Abruzzo.