Dal Centro Visita al Ponte di Caramanico
E' una gita estremamente piacevole ed emozionante e si svolge tutta lungo il fiume Orfento poco prima che questi si getti nell’Orta.
Dalla frazione S. Croce si percorre il sentiero delle Scalelle (B6) fino ad una decina di metri dal ponte di S. Cataldo e si prende a sinistra per una ripida traccia che quasi subito si addolcisce il sentiero fino al Ponte di Caramanico (S).
Man mano che si procede, la valle sembra quasi chiudersi formando una cupola di roccia e di verde; il fiume rumoreggia in salti e pozze e alla prima passerella (ce ne sono quattro) si può ammirare il risultato di questo scorrere perenne: una enorme bancata rocciosa ci sovrasta evidentemente erosa e tagliata da migliaia di anni di lavoro dell'acqua che continua la sua opera, più lenta che in passato, in una serie di marmitte incavate nella roccia. Pochi alberi contorti pendono dalle pareti strapiombanti a testimonianza di una vitalità che ha dell'incredibile.
Si prosegue per un sentiero, dal quale ormai non è più visibile la volta del cielo a causa della vegetazione fitta e delle anguste pareti rocciose, e si attraversa nuovamente il fiume. Si giunge ad uno spiazzo dove un enorme macigno sembra sbarrare il corso del fiume e per un attimo il sole fa capolino in questo squarcio dove una fitta vegetazione erbacea nitrofila intralcia quasi il cammino.
Si risale brevemente a sinistra, mentre l’acqua supera una piccola briglia, e si ridiscende subito verso il fiume che, purtroppo, comincia a perdere la sua lucentezza a causa di alcuni scarichi urbani di Caramanico che ne inquinano il corso.
Con altri tre passaggi su passerelle si perviene alla base del Ponte di Caramanico che, visto tra la vegetazione una ottantina di metri più in alto, rende appieno la sua arditezza.
Con calma si percorre quest’ultimo tratto, tutto in salita, ed in venti minuti siamo sul ponte ad ammirare il volo dei balestrucci, che nidificano proprio sotto di esso, sulla profonda gola dalla quale siamo appena usciti.
INDOSSA LE SCARPE DA TREKKING
I sentieri che si snodano nella Valle dell'Orfento presentano tutti caratteristiche di sentieri di montagna, con gradoni di roccia, zone scivolose, punti esposti e pendenze importanti.
L'accesso con scarpe non adeguate (es. con suola liscia o scarpe aperte) espone l'utente ad altissimo rischio di infortunio durante le escursioni.
ORDINANZA DEL SINDACO
DI CARAMANICO TERME
Ordinanza n°26 dell'08/08/2024
SENSO UNICO OBBLIGATORIO
sul sentiero Scalelle-Ponte di Caramanico (B6/S)
INFORMAZIONI
- Località di partenza: Centro Visita Caramanico
- Località di arrivo: Ponte di Caramanico
- Sentieri percorsi: B6 - S
SCHEDA TECNICA
- Scala difficoltà: E - Escursionisti
- Tempo di percorrenza: 1,5 ore - 4 km
- Dislivello: 250 m
- Adatto a bambini da 6 anni in su abituati a camminare
1 ora
E-Escursionisti
250 metri
SI
Cosa vedrai?
ORARI DI APERTURA DEL CENTRO VISITA
Il Centro Visita è aperto tutti i giorni dell'anno dalle 9.00 alle 13.00
- Dal 15 giugno al 15 settembre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00;
- Dall'ultimo fine settimana di luglio a quello di agosto dalle 8.00 alle 19.00;
- Chiuso il 25 dicembre.
La visita all'interno della Valla dell'Orfento non è regolamentata da orari (si raccomanda fortemente, tuttavia, di non avventurarsi sui sentieri dall'orario del tramonto in poi).
REGISTRAZIONI DI ACCESSO
L'ingresso sui sentieri all'interno della Riserva Naturale della Valle dell'Orfento nel Comune di Caramanico Terme Cuore del Parco Nazionale della Maiella in autonomia (senza guida) è regolamentato da una registrazione gratuita di accesso che viene rilasciata da remoto tramite QR-Code dislocati in alcuni punti strategici nel territorio del Comune di Caramanico Terme o presso il Centro Visita della Valle dell’Orfento.
(Delibera di Giunta Comunale N.68 del 20/10/2021)
- Ogni registrazione è valida per un massimo di 10 persone per gruppo.
- Per i gruppi organizzati da guide e professionisti del settore escursionistico, il numero è esteso ad un massimo di 15 persone per guida o accompagnatore.
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COME COMPORTARSI NEL PARCO
1. PREPARAZIONE DELL’ESCURSIONE. Preparate in anticipo il vostro itinerario consultando carte dei sentieri e guide turistiche: verificate le distanze, i dislivelli, se ci sono rifugi o bivacchi lungo il percorso, e, soprattutto, informatevi sulle condizioni meteo.
2. ATTREZZATURA ED ABBIGLIAMENTO. Utilizzate calzature specifiche per la montagna, vestiario, equipaggiamento ed attrezzatura adeguati: uno zaino impermeabile, crema solare, abbigliamento caldo e antivento, cibo e bevande adeguati, un piccolo kit di pronto soccorso, mappe, GPS ed un telefono cellulare. Accertatevi di saper usare l’attrezzatura.
3. LE INFORMAZIONI METEO. Consultate i bollettini meteorologici ricordandovi che in montagna le condizioni meteo possono cambiare anche in pochi minuti. Se le condizioni meteorologiche dovessero peggiorare poco dopo l’inizio dell’escursione ritornate velocemente al punto di partenza del vostro itinerario. Nel caso si avvicini un temporale, tornate subito indietro. Se il temporale vi dovesse sorprendere non riparatevi in gruppo sotto gli alberi isolati. È preferibile trovare riparo sotto una roccia o in un antro lontano da rivoli d’acqua. Se un temporale dovesse comunque cogliervi alla sprovvista, non rimanete sulla vetta o sulla cresta del monte, cercate avvallamenti o valli. Solo un alloggio sicuro vi fornisce protezione durante un temporale in montagna.
4. LA VOSTRA CAPACITA’. L'indicazione delle difficoltà di un itinerario (T – E – EE – EEA) è data per facilitare la scelta di un'escursione. Serve in primo luogo per evitare ad escursionisti ed alpinisti di dover affrontare inaspettatamente passaggi superiori alle loro capacità o ai loro desideri. In ogni caso, la valutazione delle difficoltà rimane essenzialmente indicativa e va considerata come tale. Scegliete l’escursione in base alla vostra capacità e stato di allenamento, ma soprattutto, se si hanno bambini, in base a quelle dei bambini. Sopravvalutare le vostre capacità potrebbe essere pericoloso per voi e per i vostri compagni. Evitate di camminare troppo velocemente. Il ritmo deve essere adattato all’escursionista più debole del gruppo. Fate sempre piccole pause.
5. LA VOSTRA ESCURSIONE. Non rischiate di partire da soli. Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro. Rimanete sui sentieri segnati. I sentieri segnati sono generalmente il percorso più agevole; fuori dai sentieri è più facile perdersi, andare incontro a pericoli, scivolare e farsi male; inoltre si danneggiano i prati ed il sottobosco. Seguite attentamente indicazioni e segnaletica dell’itinerario segnato. Nel dubbio non esitate a tornare indietro. Non spostate eventuali pietre, che possono mettere in pericolo altri escursionisti. Nei terreni sassosi, spesso anche gli animali come i camosci possono provocare una frana. I percorsi, malgrado le attività di manutenzione, possono presentare diversi ostacoli o possono essere sconnessi: è necessario muoversi prestando attenzione al cammino e utilizzare calzature e abbigliamento idonei.
Il Parco consiglia sempre di effettuare le escursioni affidandosi a guide esperte.
6. SENTIERI, IPPOVIE E MOUNTAIN BIKE. Alcuni sentieri escursionistici sono anche utilizzati dai bikers e da chi ama visitare il Parco a cavallo. Questa concomitanza è segnalata ad inizio percorso. In ogni caso, fate sempre attenzione. In particolare i bikers devono attenersi alle più elementari norme di sicurezza e di comportamento.
7. INCIDENTI IN MONTAGNA. Se vi capita di essere testimoni di un incidente chiamate subito il 118 fornendo con calma le necessarie informazioni. Non lasciate da soli eventuali feriti e, se possibile, cercate di portarli fuori dalla zona di pericolo.
8. RISPETTIAMO GLI ANIMALI. Tutti gli animali hanno un loro ruolo preciso nell'equilibrio della natura; non alteriamo quindi l'ambiente naturale in cui gli animali vivono, non facciamo loro del male, non disturbiamo la loro vita, teniamo sempre al guinzaglio il nostro cane. In Zona “A” del Parco è comunque vietato portare cani, anche se al guinzaglio. Non cercare di dare da mangiare agli animali selvatici e lascia loro sempre una via di fuga.
9. PIANTE E FIORI. La flora è protetta: non raccoglierla né danneggiarla. In natura inoltre sono presenti specie vegetali e funghi allergizzanti e velenosi. Non mangiare erbe, parti di piante o funghi di cui non si conosce la commestibilità.
10. MINERALI E FOSSILI. Minerali e fossili vanno lasciati dove sono. Sono lì da milioni di anni!
11. FUOCHI, RIFIUTI E CAMPEGGIO. Tenete pulite le montagne e rimuovete i rifiuti portandoli con voi. Non accendiamo fuochi nei boschi. Non danneggiamo gli alberi e i fiori. Incidere i tronchi, strappare piante, rami, foglie e fiori non è solo inutile ed insensato, ma dannoso per l'ambiente. Il campeggio è consentito solo nelle aree autorizzate.
12. ULTERIORI INFORMAZIONI. Per ogni altra informazione su come comportarsi nel Parco, che non trovi in questo elenco, contatta i Centri Visita ed Informazioni o direttamente l’Ente Parco (www.parcomajella.it).
CANI AL SEGUITO SI o NO ?
All'interno della Valle dell'Orfento non è consentito l'ingresso con i cani neanche se tenuti al guinzaglio in quanto la totalità del territorio ricade nella Zona A del Parco in riferimento alla Legge n°394/1991. Per maggiori dettagli www.parcomajella.it
Il cane al guinzaglio può essere portato solo sul tratto di sentiero siglato S che parte dal "Ponte di Caramanico" e conduce fino al "Centro Visita" intersecando il sentiero siglato B6 e viceversa (obbligatoria la museruola).
DIVIETO DI INGRESSO IN ACQUA
In riferimento alla Legge Regionale n°50/93 e successive modifiche ed integrazioni, è fatto ASSOLUTO DIVIETO DI INGRESSO IN ACQUA (balneazione, ingresso nel fiume, piedi a mollo).
DIFFICOLTA' ESCURSIONISTICHE
Si utilizzano le sigle CAI per distinguere l´impegno richiesto dagli itinerari e per definire il limite tra difficoltà escursionistiche ed alpinistiche:
T = Turistico - Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri. I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata.
E = Escursionisti - Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie...). Sono generalmente segnalati con vernice od ometti (pietre impilate a forma piramidale che permettono di individuare il percorso anche da lontano). Possono svolgersi anche in ambienti innevati ma solo lievemente inclinati. Richiedono l´attrezzatura descritta nella parte dedicata all´escursionismo ed una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata anche per qualche ora.
EE = Escursionisti Esperti - sono itinerari generalmente segnalati ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur poco impegnativi. Richiedono una discreta conoscenza dall´ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. La preparazione fisica deve essere adeguata ad una giornata di cammino abbastanza continuo.
EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzatura - Vengono indicati i percorsi attrezzati (o vie ferrate), richiedono l´uso dei dispositivi di autoassicurazione.
Vuoi andarci con la guida?
Una visita nella Valle dell'Orfento in compagnia di una guida locale concede la possibilità di conoscere molto più a fondo gli aspetti naturalistici, storici e culturali di questo splendido angolo d'Abruzzo.